Gli imprenditori, gli artigiani e i professionisti che usano un’autovettura immatricolata come autocarro continuano ad avere problemi a causa della normativa basata in parte su quella europea e in parte su quella nazionale.
Infatti, gli autocarri sono destinati "al trasporto di cose e delle persone addette all’uso o al trasporto delle cose stesse". Pertanto, non sono ammessi estranei a bordo: se in un controllo su strada vengono trovati familiari, amici, autostoppisti eccetera e se gli agenti hanno cura di verbalizzare tutti gli elementi che dimostrano l’estraneità dei passeggeri rispetto alle cose trasportate o trasportabili con quel mezzo, si può applicare la sanzione prevista per chi adibisce il veicolo a una destinazione diversa da quella indicata dalla carta di circolazione: multa di 85 euro e sospensione della carta di circolazione da uno a sei mesi.
Ciò vale anche per chi non fa la scelta specifica di avere una vettura-autocarro per ragioni fiscali ma vuole semplicemente utilizzare un mezzo con cassone di carico posteriore (una cosiddetta pick-up).