Riapertura ristoranti: ecco le misure contenitive da adottare
Il Comitato scientifico dell’INAIL per l’emergenza Coronavirus ha approvato il documento tecnico sulle ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 nel settore della ristorazione. La nuova pubblicazione, realizzata in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità (Iss), punta a fornire al decisore politico elementi di valutazione sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del virus, con l’obiettivo di tutelare la salute dei lavoratori e dell’utenza. E’ necessario rimodulare la disposizione dei tavoli e dei posti a sedere, definendo un limite massimo di capienza predeterminato che preveda uno spazio di norma non inferiore a quattro metri quadrati per ciascun cliente, fatta salva la possibilità di adottare altre misure organizzative, come per esempio le barriere divisorie.
Gentili Clienti,
Con l’avvicinarsi del termine per l’apertura delle ultime attività ancora in lookdown, verifichiamo quali saranno le misure cautelative che gli esercenti e i rispettivi clienti dovranno adottare. Iniziamo oggi con i RISTORANTI.
L’INAIL ha pubblicato, in data 12 maggio 2020, il documento tecnico per la rimodulazione delle misure contenitive nel settore della ristorazione, con riferimento alle specificità e le modalità di organizzazione del lavoro, trattandosi di un contesto a rischio di aggregazione medio-alto. Le decisioni dovranno essere preventivamente analizzate in base all’evoluzione della dinamica epidemiologica, anche tenuto conto delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
La riorganizzazione del settore della ristorazione dovrà̀ necessariamente affiancare misure di prevenzione e protezione collettive e individuali, contando anche sulla collaborazione attiva dell’utenza che dovrà̀ continuare a mettere in pratica i comportamenti previsti per il contrasto alla diffusione dell’epidemia.
Rimodulazione delle misure contenitive
Il settore della ristorazione presenta specifiche complessità connesse con le varie tipologie di servizi erogati, tenendo conto del fatto che, già nell’ordinarietà, è obbligatorio rispettare obbligatoriamente sia specifiche norme di igiene e di igiene degli alimenti nonché́ procedure ad hoc nonché le relative norme di tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
E’ necessario, soprattutto in una prima fase, favorite soprattutto soluzioni che privilegino l’uso di spazi all’aperto rispetto ai locali chiusi, anche attraverso soluzioni di sistema che favoriscano queste modalità.
Il layout dei locali di ristorazione andrebbe quindi rivisto con una rimodulazione dei tavoli e dei posti a sedere, garantendo il distanziamento fra i tavoli non inferiore a 2 metri e garantendo comunque tra i clienti durante il pasto (che necessariamente avviene senza mascherina), una distanza in grado di evitare la trasmissione di droplets e per contatto tra persone.
Lo spazio di riferimento, di norma, deve essere di almeno a 4 metri quadrati per ciascun cliente, fatto salvo la possibilità di adozioni di misure organizzative come, ad esempio, le barriere divisorie.
È opportuno utilizzare format di presentazione del menù alternativi rispetto ai tradizionali (ad esempio adottando menù scritti su lavagne, consultabili via app e siti, menù del giorno stampati su fogli monouso).
I clienti dovranno indossare la mascherina in attività propedeutiche o successive al pasto al tavolo, privilegiando i pagamenti elettronici con contactless e possibilità di barriere separatorie nella zona cassa, ove sia necessaria.
È necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti per clienti e personale anche in più punti in sala e, in particolare, per l’accesso ai servizi igienici che dovranno essere igienizzati frequentemente.
Al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di igienizzazione, rispetto alle superfici evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati.
Misure specifiche per i lavoratori
Con riferimento al personale dipendente, è opportuno, oltre ad un’informazione di carattere generale sul rischio da SARS-CoV-2, impartire altresì un’informativa più mirata sulle specifiche norme igieniche da rispettare nonché all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ove previsti, anche per quanto concerne la vestizione/svestizione.
Il personale di cucina deve indossare la mascherina chirurgica e i guanti in nitrile.
Il personale addetto al servizio ai tavoli deve indossare la mascherina chirurgica per tutto il turno di lavoro e ove possibile, utilizzare i guanti in nitrile, anche durante le attività di igienizzazione poste in essere al termine di ogni servizio al tavolo.
A quanto sopra si aggiunge la necessità di una corretta e frequente igiene delle mani, anche attraverso la messa a disposizione in punti facilmente accessibili dei locali di apposti dispenser con soluzione idroalcolica.
Il personale addetto alla cassa dovrà indossare la mascherina chirurgica prevedendo altresì barriere di separazione.
Particolare attenzione dovrà essere posta ai locali spogliatoi ed ai servizi igienici, in particolare prevedendo un’adeguata attività di pulizia degli stessi.
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