NUOVO DECRETO LEGGE A FAVORE DELLA LIQUIDITA’ DELLE IMPRESE
Dalle banche prestiti automatici fino a 25mila euro alle piccole imprese e agli esercenti, senza bisogno della valutazione del merito creditizio. Cioè senza più attendere il via libera del fondo di garanzia pmi (piccole e medie imprese), che comunque garantirà il 100% del credito erogato. Inoltre scende in campo lo Stato con una garanzia fino al 90% dei prestiti che le banche concederanno a imprese e professionisti. L’ombrello sarà aperto da Sace spa (società posseduta da Cassa depositi e prestiti al 100%).
Gentili Clienti,
E’ stato varato ieri, in serata, dal Consiglio dei ministri il decreto legge sulla liquidità d'impresa, che annuncia la disponibilità del sistema bancario a erogare ingenti finanziamenti a favore delle imprese. Pur essendo un provvedimenti recentissimo a cui faranno certamente seguito le immancabili circolari illustrative, con la presente circolare proviamo ad effettuare una prima analisi della disposizione in modo da fornire ai nostri clienti un primo quadro sintetico della situazione.
Prestiti automatici fino a 25 mila euro a imprese e negozianti
- Dalle banche prestiti automatici fino a 25 mila euro alle piccole imprese, ai professionisti e agli esercenti, senza dover più attendere la valutazione del merito creditizio. Cioè senza più attendere il via libera del fondo di garanzia pmi, che comunque garantirà il 100% del credito erogato.
Credito garantito per 200 mld per imprese, professionisti e partite Iva
- E ancora, garanzie fino al 100% dei prestiti bancari concessi (90% a carico dello stato e 10% a carico dei confidi) e fino a un massimo di 800 mila euro di importo, per le imprese che hanno ricavi fino a 3,2 milioni di euro, ma dietro obbligo di valutazione finanziaria e andamentale dell'attività.
- E, infine, garanzie fino al 90% del finanziamento bancario per le imprese fino a 5 mln di euro, senza dover più superare alcun esame sulla tenuta finanziaria e sull'andamento dei conti.
- Export. Il testo prevede anche un'operazione monstre a sostegno del credito all'esportazione: attraverso Sace spa vengono mobilitati 200 mld di euro a garanzia degli esportatori. Un coordinamento tra Farnesina e dicastero dell'economia avrà subito a disposizione 50 mld di euro per l'export, ma dal 2021 avrà altri 200 mld di euro per nuovi investimenti per la ripartenza del paese sui mercati.
Sono questi i tre pilastri che reggono l'ampliamento della portata del fondo di garanzia per le pmi; una sorta di “bazooka” del credito privato il cui rischio è coperto dallo stato, finalizzato ad assicurare liquidità immediata alle imprese colpite dalle ripercussioni causate dall'emergenza Covid-19.
Non solo: comuni e regioni potranno anche aprire sezioni del fondo di garanzia, e contribuire con i propri fondi allo sviluppo delle imprese del loro territorio.
Di fatto Sace spa, posseduta da Cassa depositi e prestiti al 100%, sarà autorizzata a concedere, fino al 31 dicembre 2020, garanzie per il rilascio di finanziamenti sotto qualsiasi forma alle imprese con sede in Italia, colpite dall'epidemia Covid-19.
Di questi 200 miliardi di euro, almeno 30 miliardi saranno destinati a supporto di piccole e medie imprese, lavoratori autonomi e liberi professionisti titolari di partita Iva.
Attenzione, però: le imprese che utilizzeranno questo strumento non potranno distribuire utili nei dodici mesi successivi all'erogazione del credito e dovranno assumere l'impegno a gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali.
Limiti dei Finanziamenti Bancari
I limiti dei finanziamenti. In base al decreto, vengono delimitati dal fatturato:
- i finanziamenti non potranno superare il 25% dei ricavi prodotti in Italia.
- In alternativa, non potranno superare il doppio del costo del personale.
Fa fede il bilancio 2019, anche se non ancora depositato.
Limiti alle garanzie totali
Ai fini della verifica del limite che può essere concesso, qualora la medesima impresa sia beneficiaria di più finanziamenti assistiti dalla garanzia Sace, ovvero di altra garanzia pubblica, gli importi di questi finanziamenti si cumulano.
Qualora la medesima impresa, ovvero il medesimo gruppo quando la prima è parte di un gruppo, siano beneficiari di più finanziamenti assistiti dalla garanzia, gli importi di questi finanziamenti si cumulano.
I costi
Le commissioni annuali dovute dalle imprese per il rilascio della garanzia sono le seguenti:
- per i finanziamenti di piccole e medie imprese sono corrisposti, in rapporto all'importo garantito, 25 punti base durante il primo anno (TASSO DI INTERESSE del 0,25%) , 50 punti base durante il secondo (TASSO del 0,50%) e terzo anno, 100 punti base durante il quarto, quinto e sesto anno (TASSO del 1%);
2) per i finanziamenti di imprese diverse dalle piccole e medie imprese sono corrisposti, in rapporto all'importo garantito, 50 punti base durante il primo anno, 100 punti base durante il secondo e terzo anno, 200 punti base durante il quarto, quinto e sesto anno.
Tipologia della garanzia
La garanzia e a prima richiesta, esplicita, irrevocabile, e conforme ai requisiti previsti dalla normativa di vigilanza prudenziale ai fini della migliore mitigazione del rischio;.
Cosa garantisce
La garanzia copre nuovi finanziamenti o rifinanziamenti concessi all'impresa, successivamente all'entrata in vigore del decreto liquidità, per capitale, interessi ed oneri accessori fino all'importo massimo garantito.
Vincoli per impresa
L'impresa che beneficia della garanzia assume l'impegno che essa, nonché ogni altra impresa che faccia parte del medesimo gruppo cui la prima appartiene:
- non approvi la distribuzione di dividendi nei dodici mesi successivi all'erogazione del finanziamento.
- L'impresa che beneficia della garanzia assume l'impegno a gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali.
Il finanziamento coperto dalla garanzia deve essere destinato a sostenere costi del personale, investimenti o capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali che siano localizzati in Italia, come documentato e attestato dal rappresentante legale dell'impresa beneficiaria
Obblighi per le banche finanziatrici di non coprire con la garanzia solo le operazioni già attive
Il soggetto finanziatore deve dimostrare che, con il rilascio del finanziamento coperto da garanzia, l'ammontare complessivo delle esposizioni nei confronti del soggetto finanziato risulta superiore all'ammontare di esposizioni detenute alla data di entrata in vigore del decreto.
La garanzia dello stato
Sugli impegni di Sace spa e accordata di diritto la garanzia dello Stato a prima richiesta e senza regresso. La garanzia dello Stato e esplicita, incondizionata, irrevocabile e si estende al rimborso del capitale, al pagamento degli interessi e ad ogni altro onere accessorio, al netto delle commissioni ricevute per le medesime garanzie.
Attenzione manca l'autorizzazione. L'efficacia dello strumento e subordinata all'approvazione della Commissione europea ai sensi dell'articolo 108 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea.
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