Bonus baby sitter per dipendenti e professionisti: come chiederlo

Istruzioni INPS DEL  25 Marzo 2020

Tutto pronto (o quasi) per il bonus baby sitter introdotto dal decreto Cura Italia. I genitori lavoratori dipendenti privati, i collaboratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata INPS, gli autonomi iscritti all’INPS o i liberi professionisti iscritti a Casse professionali, in alternativa al congedo parentale straordinario di 15 giorni, possono chiedere un bonus per i servizi di baby-sitting del valore massimo di 600 euro a famiglia. L'INPS, con la circolare n. 44 del 2020, ha fornito le indicazioni su come chiedere il voucher. Il bonus, esteso anche al personale sanitario con un importo fino a 1.000 euro complessivi, viene erogato mediante il Libretto Famiglia.

Gentili Clienti,

Sono state chiarite le modalità operative per fruire del bonus per i servizi di baby-sitting di cui agli articoli 23 e 25 del decreto legge n. 18 del 2020, il decreto Cura Italia. Le istruzioni sono contenute nella circolare n. 44 del 24 marzo 2020.

Quadro normativo

Con l'obiettivo di fermare la diffusione dell'epidemia Covid-19, dallo scorso 5 marzo il Governo, con il DPCM del 4 marzo, ha disposta la chiusura, fino al prossimo 3 aprile (salvo proroghe), dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado. Per aiutare i lavoratori e le famiglie (e indirettamente anche le aziende) nella gestione dei figli, il decreto Cura Italia ha previsto una serie di misure, tra cui l’ampliamento del congedo parentale, dei permessi per i portatori di handicap, nonché la possibilità di fruire di un bonus finalizzato all’acquisto di servizi di baby-sitting.

Voucher baby-sitting: quando e a chi spetta

Il bonus spetta:

  • ai genitori di figli di età inferiore a 12 anni alla data del 5 marzo 2020;
  • oltre il limite d’età di 12 anni, solo in presenza di figli con handicap in situazione di gravità, purché iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale
  • anche in caso di adozione e affido preadottivo (relativamente ai casi di adozione, nazionale e internazionale, per i quali l’ingresso del minore in famiglia sia verificato alla data del 5 marzo 2020, nonché ai casi di affidamento preadottivo con sentenza o provvedimento del giudice);
  • in alternativa al congedo parentale straordinario di massimo 15 giorni complessivi fruibili per periodi che decorrono dal 5 marzo al 3 aprile.

Beneficiari

I beneficiari sono:

Per i lavoratori privati: i genitori lavoratori dipendenti privati, lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata INPS e lavoratori autonomi iscritti all’INPS o iscritti a Casse non gestite dall’INPS (quali, ad esempio, le Casse professionali). In quest'ultimo caso il riconoscimento dell'agevolazione è subordinata alla comunicazione all'INPS, da parte delle rispettive casse previdenziali, del numero dei beneficiari. L'INPS ha evidenziato che tali soggetti interessati potranno comunque utilizzare il modello di domanda predisposto dall’Istituto, per effettuare la richiesta della prestazione, prenotando il relativo budget.

Per i lavoratori pubblici: i dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle categorie dei medici; infermieri; tecnici di laboratorio biomedico; tecnici di radiologia medica; operatori sociosanitari; il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Condizioni

Il voucher per servizi di baby-sitting di cui al decreto Cura Italia spetta ai “genitori” del minore e deve essere richiesto ed erogato in favore del soggetto che convive con il minore. Il genitore richiedente, nella compilazione del modello di domanda per la prestazione, è tenuto ad autodichiarare la presenza/assenza dell’altro genitore ovvero di essere genitore unico e la convivenza con il minore.

Il voucher è riconosciuto a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa (ad esempio, NASpI, CIGO, indennità di mobilità, ecc.) o altro genitore disoccupato o non lavoratore, con i quali, dunque, sussiste incompatibilità e divieto di cumulo.

Misura del voucher

Per i lavoratori dipendenti, iscritti alla Gestione separata e per gli autonomi, il bonus spetta nel limite massimo complessivo di 600 euro. Per i lavoratori pubblici precedentemente elencati il bonus è riconosciuto nel limite massimo complessivo di 1.000 euro.

 

Come fare domanda

 

La domanda può essere presentata tramite:

  • web - www.inps.it - sezione "Servizi online" > "Servizi per il cittadino" > autenticazione con il PIN dispositivo (oppure SPID, CIE, CSN) > “Domanda di prestazioni a sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby-sitting”;
  • contact center integrato - numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell'utenza chiamante);
  • patronati - attraverso i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

N.B. Sul punto, il messaggio n 1281 del 20 marzo 2020 aveva comunicato che la domanda sarebbe stata disponibile entro la prima settimana di aprile a seguito dell’implementazione informatica in corso.

Erogazione con libretto famiglia

Per fruire del bonus per servizi di babysitting si deve attivare il libretto famiglia.

Il genitore beneficiario (utilizzatore) e il prestatore devono registrarsi sulla piattaforma delle prestazioni occasionali, accendo sul sito www.inps.it:

- direttamente con l’utilizzo delle proprie credenziali;

- tramite i servizi di contact center INPS, che gestiranno, per conto dell’utente (utilizzatore/prestatore), lo svolgimento delle attività di registrazione e/o degli adempimenti di comunicazione della prestazione lavorativa. Anche in tal caso è necessario il possesso delle credenziali personali;

- ricorrendo a professionisti intermediari (legge 11 gennaio 1979, n. 12) o enti di patronato.

Una volta registratosi, il genitore beneficiario dovrà procedere alla c.d. appropriazione telematica del bonus per l’acquisto dei servizi di baby-sitting, entro 15 giorni solari dalla ricevuta comunicazione di accoglimento della domanda tramite i canali telematici indicati nella domanda stessa (sms, indirizzo mail o PEC). In caso contrario, si configurerà la rinuncia tacita al beneficio stesso.

Le prestazioni domestiche, da remunerare con titoli di valore pari a 10 euro l’ora (o suoi multipli), sono inserite entro il 3 del mese successivo a quello in cui si sono svolte andranno in pagamento il 15 del mese stesso, tramite accredito delle somme sullo strumento di pagamento indicato dal prestatore all’atto della registrazione.

L’utilizzatore, all’inserimento della prestazione, deve indicare l’intenzione di usufruire del “Bonus Covid 19” per il pagamento della prestazione verificando che la procedura riporti correttamente i dati della domanda accolta e la tipologia di attività “Acquisto di servizi di baby-sitting (DL 18/2020 – Misure COVID 19)”.

Possono essere remunerate tramite Libretto Famiglia le prestazioni lavorative di baby-sitting svolte a decorrere dal 5 marzo 2020 e per tutto il periodo di chiusura dei servizi educativi scolastici. Tali prestazioni potranno essere comunicate dal genitore beneficiario sulla piattaforma delle prestazioni occasionali entro il 31 dicembre 2020.

Eccezionalmente l'INPS riconosce la possibilità che il prestatore di lavoro occasionale remunerato con il Libretto Famiglia possa anche essere lo stesso soggetto con il quale l’utilizzatore abbia già in corso o abbia cessato da meno di sei mesi un rapporto di lavoro subordinato. In tal caso, l’utilizzatore potrà avvalersi del bonus per la remunerazione delle ore aggiuntive svolte dal medesimo lavoratore già assunto con mansioni di lavoro domestico e per l’assistenza e sorveglianza dei minori.

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