AGGIORNAMENTO QUOTIDIANO
Scadono oggi i tre giorni per chiudere tutto
Le imprese la cui operatività è sospesa per l'emergenza coronavirus completano le attività necessarie alla sospensione entro il 25 marzo 2020, compresa la spedizione della merce in giacenza. Lo prevede il dpcm 22 marzo 2020 «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covud-19, applicabili sull'intero territorio nazionale» pubblicato sulla G.U. n.76 del 22 marzo 2020.
Mano pesante su chi non rispetta il divieti anti-contagio
Nel nuovo decreto legge recante «misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19» approvato dal Consiglio dei ministri è previsto il pugno duro contro chi viola le regole anti-contagio e di social distancing. La sanzione (penale), fino a 206 euro, fa spazio alla sanzione (amministrativa) pecuniaria fino a 3 mila euro e alla chiusura di negozi e attività.
Spostamenti per lavoro liberi
Secondo quanto chiarito con due circolari del ministero dell'interno rispettivamente del 22 e del 23 marzo 2020, è ancora consentito spostarsi da un comune all'altro per andare a lavorare (ovviamente qualora l’attività sia compresa tra quelle ammesse) o per palesi situazioni di necessità o di salute. Come per esempio accompagnare un congiunto in prossimità di un porto, una stazione o un aeroporto. Oppure recarsi a fare provvista di alimenti nel negozio più vicino alla propria abitazione. E in caso di controllo occorrerà compilare il nuovo modello di autodichiarazione.
Bonus affitti con valenza limitata
Il bonus per i negozi dal decreto Cura Italia (Dl 18/2020, articolo 65) sugli affitti è un bonus fiscale con diverse limitazioni. Si tratta, in particolare, di «un credito d’imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020, di immobili rientranti SOLO nella categoria catastale C/1 (NEGOZI)». Si segnala inoltre che il bonus affitti rischia di essere ad effetto placebo per le imprese. Il credito d'imposta per gli affittuari infatti non ha effetti immediati sulla liquidità delle imprese che non avendo debiti erariali e previdenziali da compensare, per via della sospensione dei pagamenti stabilita per l'emergenza coronavirus, non possono utilizzare e rendere «liquido» da subito il bonus.
Indennità di 600 euro con un perimetro variabile
In base agli artt. da 27 a 30 e 38 del D.L. n. 18/2020, non è previsto il «click day» per le istanze relative all'indennità di 600 euro destinata ai lavoratori autonomi e ai lavoratori subordinati e parasubordinati. l'indennità di 600 euro deve spettare anche all'amministratore-socio di società a responsabilità limitata, se iscritto alla gestione artigiani e commercianti. Dentro, pure, soci di società personali e coadiuvanti delle imprese familiari.
Fuori dal beneficio, però, professionisti, iscritti nelle casse private, e agenti e rappresentanti, iscritti nella gestione commercianti e all'Enasarco.
Pizzerie e rosticcerie, ok alle consegne
Le pizzerie e rosticcerie possono continuare a esercitare la propria attività, ma con consegna a domicilio.
Accordi sulla cassa in deroga, le Regioni in ordine sparso
Con il primo parziale riparto delle risorse per la cassa integrazione in deroga si compie un passo avanti concreto per l’avvio della cassa integrazione in deroga da parte delle Regioni che, nei giorni scorsi, non hanno perso tempo e hanno siglato i relativi accordi quadro con le parti sociali. Resta ora la circolare Inps per completare il quadro attuativo. Sarà nostra premura aggiornare tempestivamente i datori di lavoro nostri clienti non appena sarà possibile inoltrare le domande.