Nuovo credito di imposta per gli investimenti
Tra conferme e novità, è vario e articolato il quadro delle misure agevolative uscito dalla legge di Bilancio 2020. Per gli investimenti in beni strumentali, dal 1° gennaio 2020 è in vigore il nuovo credito di imposta che ha sostituito il super e iper ammortamento.
Per gli investimenti in beni strumentali, con il 2020 è entrato in vigore il nuovo credito di imposta che ha preso il posto del super ed iper ammortamento.
Sono agevolabili gli investimenti destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato effettuati dal 1° gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2020 ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Il credito di imposta è riconosciuto in misura differenziata a seconda delle caratteristiche dell’investimento.
In particolare, per gli investimenti in beni materiali Industria 4.0 (beni ricompresi nell'allegato A annesso alla Legge di Bilancio 2017), il bonus è pari:
- al 40% per investimenti fino a 2,5 milioni;
- al 20% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.
Possono fruire del credito di imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato (incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti) - indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito - e, per gli investimenti aventi a oggetto beni materiali non Industria 4.0, sono ammessi anche gli esercenti arti e professioni (NOVITA’ RISPETTO AL 2019).
Per investimenti in beni materiali strumentali nuovi diversi dai precedenti (non Industria 4.0), il credito di imposta spetta in misura pari al 6% del costo, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.