La Corte di Cassazione, con varie sentenze, ha dato ragione al Fisco in sede di rettifica del reddito dichiarato dai contribuenti a fronte di spese e tenori di vita più elevati.
A giustificare e legittimare gli accertamenti sintetici sono state considerate valide, sia le spese per la stipula di polizze assicurative, sia il possesso di auto storiche; il redditometro è stato considerato legittimo anche quando le rate pagate per il mutuo prima casa sono troppo alte rispetto al reddito dichiarato dal contribuente.